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THE RIGHT WORDS: NASCE TRA FVG E SLOVENIA LA PRIMA LIBRERIA VIRTUALE E TRANSFRONTALIERA CONTRO STEREOTIPI DI GENERE E PREGIUDIZI

Un progetto finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma Erasmus+. Mercoledì 21 a Trieste, dalle 9, la presentazione di 18 podcasts multilingua. La Cisl Fvg è capofila.

 Nasce tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia la prima libreria virtuale e transfrontaliera contro gli stereotipi di genere e le discriminazioni: 18 podcast multilingua, registrati in inglese, italiano e sloveno, per raccontare, attraverso altrettante parole chiave, il mondo delle donne e gli ostacoli che esse devono superare. Un’indagine che parte dal linguaggio, ma che poi si riflette anche nelle azioni e nei comportamenti della vita quotidiana, che vedono le donne spesso alle prese con discriminazioni soprattutto legate alla loro vita lavorativa e sociale. E’ questo uno dei risultati del progetto, finanziato dall’Unione Europea, sotto il programma Erasmus+ The Righ Words: language education against gender discriminations (Le parole giuste: educare al linguaggio contro la discriminazione di genere), e che per 18 mesi ha visto lavorare fianco a fianco Cisl Fvg, come capofila, il Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione dell’Università di Trieste,  la School of Advanced Social Studies di Nova Gorica (FUDS), e le associazioni Diritti a Prescindere di Udine e Listina Raznolikosti Slovenija di Lubiana.

Il progetto ha avuto come obiettivo quello di rispondere in termini positivi e concreti al tema prioritario delle pari opportunità e dell’inclusione, intervenendo sul linguaggio e sulle parole comunemente utilizzate per descrivere e narrare l’ambito legato al mondo femminile. Sono infatti le parole, se correttamente comprese nella loro essenza, a poter alimentare quel cambiamento culturale necessario ad abbattere tutti gli stereotipi che, di fatto, si traducono in una limitazione delle opportunità per le donne, in ambito professionale e sociale. L’approccio utilizzato è collettivo e multidisciplinare ed ha portato a ricostruire e restituire il senso profondo di alcune parole chiave e dei diritti ad esse riconnessi, riscrivendo un nuovo vocabolario di parole ed espressioni, come ad esempio, flessibilità, gestione del tempo, carriera, benessere, prevenzione. In particolare i podcast – che verranno presentati ufficialmente durante l’evento finale del progetto, mercoledì 21 giugno dalle 9 alle 11 a Trieste (sede Regione Fvg, via Cavour 1) – sono il frutto di un confronto a più voci, e di differenti punti di vista. Oltre 100 persone, “esperti di vita quotidiana” di diversa estrazione, età, sesso, storia personale e professionale, tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia, si sono incontrate e attraverso specifici focus groups hanno discusso e portato la propria esperienza intorno alle parole individuate e che rientrano in quattro ambiti tematici, individuati dai partner del progetto come particolarmente rilevanti rispetto alla parità di genere. Parliamo degli ambiti della cura (ovvero della medicina di genere), della comunicazione, della contrattazione e della conciliazione. Ambiti significativi, dunque, entro i quali sono state collocate 16 parole, più due che sono state ritenute trasversali, come “senso di colpa” ed “emergenza”, soprattutto, quest’ultima, legata al Covid che ha particolarmente penalizzato le donne. Tutti i podcast saranno disponibili al pubblico sui social e pagine web dei partner del progetto e sulla piattaforma Spotify.

Interverranno all’evento finale l’assessore regionale, Alessia Rosolen e la responsabile per la Regione del Programma Interreg Fvg-Croazia, Martina Di Piazza.